Chi è disabile. Chi abita in piccoli paesi, con poche possibilità di spostarsi o studiare. Chi è povero. Chi è malato. Chi è un ‘Neet’, ovvero un giovane che né studia né lavora, semplicemente ‘galleggia’. Chi è immigrato. Anche tutti questi ragazzi che soffrono difficoltà culturali o sociali hanno diritto a pari opportunità e ad accedere alle stesse esperienze di altri.
Per questo l’Agenzia Nazionale per i giovani ha adottato la Strategia nazionale di inclusione e diversità, uno strumento di intervento concreto raccomandato dalla Commissione Europea che è il frutto di esperienze e professionalità diverse maturate nel tempo dall’Ang, soprattutto attraverso il rapporto con i beneficiari del Programma Erasmus+ e in precedenza, Youth in Action.“L’obiettivo della Strategia – dichiara Giacomo D’Arrigo, direttore generale Ang – è quello di dare il nostro contributo nel promuovere contesti educativi diversificati dando a tutti i giovani la possibilità di partecipare al Programma Europeo Erasmus+ rendendo così sempre più concreta la possibilità di accedere alle opportunità che l’Europa offre”.Il documento identifica le categorie dei giovani con minori opportunità, definisce l’approccio inclusivo, le modalità di attuazione e la valutazione della strategia.
E’ possibile scaricare il documento sul sito dell’Agenzia all’indirizzo http://www.agenziagiovani.it/images/files/Articoli/Strategia_nazionale_di_inclusione__e_diversit%C3%A0_sito.pdf
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