Un sorriso che arriva dritto al cuore, uno sguardo pieno di speranza e fiducia nel futuro.
E’ così che i giornali in questi giorni ci ricordano Valeria, ed è così che ogni giorno vogliamo continuare a ricordarla. Valeria, figlia d’Italia e d’Europa, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, rappresenta il futuro dell’Europa.
Il futuro, ma soprattutto il presente, di un’intera generazione che, di fronte ad atti atroci, non deve fermarsi. Valeria, tragicamente uccisa negli attentati di Parigi, rappresenta una profonda ferita per l’Italia, una ferita che però ci spinge ad andare avanti con ancora più fermezza e determinazione di prima. Hanno ucciso Valeria ma non ne uccideranno mai il ricordo.Hanno ucciso Valeria ma non i suoi sogni. Hanno ucciso Valeria ma non il suo impegno nel sociale e la sua professionalità. Hanno ucciso Valeria ma non la sua voglia di libertà, la sua determinazione. Hanno ucciso Valeria ma non la Sua Italia, non la sua Europa.
“Non è rabbia. E non deve essere paura: Valeria non ci perdonerebbe mai se fossimo spaventati e dunque ora restassimo fermi. Nel suo nome, la nostra sfida deve essere quella di non smettere mai di provarci, per riuscire a cambiare le cose”. Dario Solesin, 25 anni, è il fratello di Valeria. Dalle sue parole il migliore degli insegnamenti e la forza necessaria per non arrendersi e per rispondere al terrorismo con la nostra “arma” migliore: il volontariato, l’impegno quotidiano nel nostro lavoro, la mobilità e la promozione della cittadinanza e della cultura europea. Oggi più che mai questa deve esser difesa e divulgata.
L’Agenzia Nazionale per i Giovani si unisce al dolore dei familiari, con la promessa che Valeria sarà sempre ricordata e onorata anche mettendo in campo iniziative con l’obiettivo di contribuire a costruire quell’Europa che Valeria avrebbe voluto vedere e vivere.
Giacomo D’Arrigo
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