I cicli
Il primo ciclo ha approfondito il tema di Giovani e Lavoro (gennaio 2010-giugno 2011);il secondo, la Partecipazione giovanile (luglio 2011-dicembre 2012). Il 1° gennaio 2013 è iniziato il terzo ciclo del Dialogo Strutturato e il Trio di Presidenza (Irlanda-Lituania-Grecia) è stato impegnato sulla priorità tematica dell’Inclusione sociale dei giovani.
Il quarto ciclo di Dialogo Strutturato approfondisce la tematica dello Youth Empowerment/Political participation, che riguarda il Trio di Presidenza di Italia-Lettonia-Lussemburgo.
Cos’è cambiato da giugno 2014
E’ stata attuata una revisione del processo del Dialogo Strutturato europeo con i giovani e le organizzazioni giovanili, che ha seguito il seguente iter:
– è stata annunciata dalla Commissaria Vassiliou alla Conferenza della Gioventù dell’UE a Dublino a marzo 2013, a seguito della piena approvazione del processo di revisione da parte del Comitato Direttivo Europeo;
– durante la conferenza organizzata dalla Commissione europea a Bruxelles, a novembre 2013,sono state approvate 20 Raccomandazioni congiunte per la futura gestione e sviluppo del Dialogo Strutturato;
– le Raccomandazioni congiunte sono confluite nella risoluzione del Consiglio sul Dialogo Strutturato, adottata nel corso della Presidenza greca dal Consiglio dei ministri dell’UE.
A partire dal quarto ciclo del Dialogo Strutturato, il Trio di Presidenza (semestri di Italia-Lettonia-Lussemburgo) tratterà la tematica comune dello Youth Empowerment e approfondirà alcuni aspetti di questa tematica prioritaria, quelli della Political participation. Il processo di consultazione dei giovani si attuerà sulla base di un unicoquestionario, che formulerà domande sulla Partecipazione politica.
Il processo è così articolato:
– Fase preparatoria nel periodo che precede l’inizio del ciclo: si definisce il tema generale del Dialogo Strutturato con il coinvolgimento dei giovani; il tema viene approvato dal Consiglio; si arriva ad una comprensione comune del tema tra tutti gli attori del Dialogo Strutturato; si definiscono gli approcci verso l’argomento da trattare.
– Prima fase: durante la primaConferenza della Gioventù dell’UE (Italia) sidefinisce il quadro di riferimento per il Dialogo Strutturato con i partner europei, si stabiliscono le domande da inserire nel questionario, si avvia il processo di consultazione nazionale.
– Seconda fase: si svolge la consultazione con i giovani sui temi dell’argomento generale, seguendo il quadro di riferimento. La seconda Conferenza della Gioventù dell’UE (Lettonia) approfondisce i risultati del processo di consultazione nazionale e le possibili soluzioni. Le possibili soluzioni sono discusse in Consiglio e contribuiscono ad una proposta per gli obiettivi politici strategici.
– Terza fase: il focus principale è sulle raccomandazioni e azioni concrete a tutti i livelli. Le raccomandazioni comuni e la presentazione della risoluzione sono il risultato della terza Conferenza della Gioventù dell’UE (Lussemburgo). Il documento politico viene poi adottato dal Consiglio.
In questa nuova struttura del Dialogo Strutturato europeo le Conferenze della Gioventù dell’UE restano fondamentali in ogni fase, ma i loro obiettivi, il formato ed i risultati sono adattati agli obiettivi specifici di ciascuna fase.
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